QUANDO L'AMORE E' TROPPO...O TROPPO POCO

Nel mio lavoro clinico mi capita spesso che mi rivolgono questa domanda: " Si può amare troppo una persona?" Che potrebbe anche essere letta in un altro modo: " Può l'altra persona amarmi meno di quanto lo amo io?".

All'interno di un setting terapeutico non posso mai dare una risposta netta perché lascio che sia la paziente o il paziente, guidato da me, a darsi delle risposte, affinché raggiunga una maggiore consapevolezza. Ma una risposta c'è, ed è: "Si, è possibile amare troppo una persona ed è possibile che l'altra persona ami meno il suo partner." 

Il modo in cui amiamo noi stessi cambia di molto la qualità dei rapporti con le altre persone. Quando ci accorgiamo che le relazioni con gli altri non funzionano come dovrebbero, soprattutto le relazioni amorose, quando non ci sentiamo apprezzati o capiti, quando sentiamo di essere frenati da qualcosa, isolati o abbiamo paura di mostrare la nostra parte più autentica è perché non sappiamo cosa vuol dire avere amore per se stessi. Una persona ne ama un'altra nello stesso modo in cui ama se stessa: con tenerezza e accettazione o con intransigenza e rifiuto" .

All'interno della coppia potrebbe quindi esserci un membro che, in base alle sue esperienze regresse abbia costruito un'identità strutturata e una percezione di sè positiva tanto da riversare nel suo partner senso di fiducia e accettazione che lo rende libero di poter esprimere e dare amore in tutta sicurezza. 

Al contrario, ci potrebbe essere un membro della coppia che, in base ad esperienze passate o modelli relazionali disfunzionali, sia ora caratterizzato da un'identità più fragile e insicura, che abbia una percezione di sé come di persona non degna d'amore che lo rende incapace di sentirsi amato e anche di poter amare per questo senso di sfiducia che lo accompagna costantemente.



La mancanza d'amore per se stessi non permette una sana relazione di coppia. Se la relazione è influenzata dalla mancanza di fiducia, dal dubbio, dalla diffidenza, si basa quindi sul possesso dell’altro, oppure su una dinamica di persecuzione. Una persona che non si ama, non potrà mai amare liberamente, perché sarà condizionata dal bisogno ossessivo di essere amato e, contemporaneamente, dalla tendenza a rifiutare l'amore, ritenendolo sempre insufficiente. In alcuni casi, questa mancanza d’amore di sé può trasformarsi anche in una sorta di dipendenza  totale verso il partner, di bisogno d’amarlo a qualunque costo. In realtà questo tipo di atteggiamento nasconde  invece l’enorme bisogno di essere amati, che non potrà mai essere completamente soddisfatto.

La relazione di una coppia, in cui uno dei due non si ama, nella maggioranza dei casi è destinata al fallimento. Si tratta di coppie sbilanciate in cui vengono messi costantemente alla prova sentimenti di fiducia, accettazione e amore e questa continua messa alla prova porterà l'altro ad esaurire la pazienza e a lungo andare anche l'amore stesso. 
Molto spesso nella coppia si crea l'illusione di essere salvato dall'altro, ma questo non è mai possibile. Non possiamo pretendere che l'altro ci "aggiusti" ! L'amore del partner ci può far star bene, ci emoziona, ci fa battere il cuore. Ma non ci salva. 
Ognuno deve salvare se stesso.



Dott.ssa Marilena Porcelli
Psicologa-Psicoterapeuta

Commenti

Post popolari in questo blog

L'AMORE URLATO...quando i litigi uniscono la coppia

Disturbi Somatoformi nei bambini