"Tutte le volte che credo di morire..." - ATTACCHI DI PANICO -

L’ Attacco di Panico (DAP) é un disturbo che colpisce improvvisamente persone apparentemente sane e non necessariamente in situazioni di stress. La similitudine con altri tipi di malessere, spesso può portare a confonderlo con altri disturbi fisici per cui è importante chiarire come si manifesta. 
I sintomi psichici hanno le seguenti caratteristiche:
  • si tratta di un evento improvviso, di breve durata, con una fase acuta ben definita e una cessazione entro un’ora
  • durante l'attacco di panico la persona può avere la sensazione di distruzione e di morte
  • si può verificare anche un senso di soffocamento, vertigine, tremore brividi di freddo, sudorazione e tachicardia, difficoltà respiratorie, vampate di calore.

Questi sintomi contribuiscono ad allarmare la persona che può pensare di avere una qualche grave malattia cardiovascolare o avere il pensiero “di stare per impazzire”.

Il primo Attacco di Panico è generalmente inaspettato, cioè si manifesta “a ciel sereno”, per cui la persona si spaventa enormemente e, spesso, ricorre al pronto soccorso.


Esistono diverse forme dell’attacco di panico:
La forma più lieve, è quella in cui gli attacchi di panico si producono in seguito a eventi ben definiti che implicano un cambiamento affettivo profondo, come ad es., una trasformazione nella vita affettiva. In questi casi, l’attacco ha le caratteristiche generali descritte, e mantiene un nesso causale ben preciso. 

Esiste poi il panico determinato da specifiche situazioni o attività, come le fobie, cioè le forme angosciose che sono connesse a certe attività come il camminare in strada (agorafobia) o lo stare dentro luoghi angusti. L’attacco di panico inoltre produce nella persona l’aspettativa ansiosa del verificarsi di un nuovo attacco, una irritabilità diffusa, una ipersensibilità agli stimoli corporei e una preoccupazione generalizzata per la propria salute. 

Negli attacchi più gravi il soggetto può perdere il contatto con la realtà (derealizzazione) con la sensazione di vivere in una realtà nuova o la sensazione di essere una persona diversa, di non riconoscersi più (depersonalizzazione). 

L’attacco di panico lascia nel soggetto una paura profonda che lo porta ad evitare luoghi o situazioni in sono comparsi i precedenti attacchi di panico. Questa paura  se non risolta in tempo, può dar luogo a una sequela di fobie, la più frequente delle quali è l’agorafobia (paura degli spazi aperti), fino alle forme più gravi di auto-isolamento e demoralizzazione. 

Il modo in cui viene trattato l’attacco di panico avviene in base alla gravità della sintomatologia, se è in fase acuta inizialmente viene integrata la terapia farmacologia alla psicoterapia, mentre in fase meno acuta è efficace solo la psicoterapia. 

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